A SECRET WEAPON FOR AGGRAVANTI OMICIDIO

A Secret Weapon For aggravanti omicidio

A Secret Weapon For aggravanti omicidio

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Il chirurgo che, in assenza di necessità ed urgenza terapeutiche, sottopone il paziente advert un intervento operatorio di più grave entità rispetto a quello meno cruento e comunque di più lieve entità del quale lo abbia informato preventivamente e che solo sia stato da quegli consentito, commette il reato di lesioni volontarie, irrilevante essendo sotto il profilo psichico la finalità pur sempre curativa della sua condotta, sicché egli risponde del reato di omicidio preterintenzionale se da quelle lesioni derivi la morte. (Nella fattispecie la parte offesa period stata sottoposta advert intervento chirurgico di amputazione totale addominoperineale di retto, anziché a quello preventivo di asportazione transanale di un adenoma villoso benigno in completa assenza di necessità ed urgenza terapeutiche che giustificassero un tale tipo di intervento e soprattutto senza preventivamente notiziare la paziente o i suoi familiari che non erano stati interpellati in proposito né minimamente informati dall’entità e dei concreti rischi del più grave atto operatorio eseguito, sul quale non vi era stata espressa alcuna forma di consenso). Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5639 del thirteen maggio 1992 (Cass. pen. n. 5639/1992)

In tema di delitti contro la persona, for each distinguere il reato di lesione personale da quello di tentato omicidio, occorre avere riguardo sia al diverso atteggiamento psicologico dell’agente sia alla differente potenzialità dell’azione lesiva, desumibili dalla sede corporea attinta, dall’idoneità dell’arma impiegata nonché dalle modalità dell’atto lesivo.

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Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto sussistente la violazione del principio del "ne bis in idem" con riguardo advertisement un procedimento per i reati di lesioni e minacce nei confronti dell'imputato già condannato for each il reato di resistenza a pubblico ufficiale for each i medesimi fatti storici, ricorrendo l'identità di tutti gli elementi costitutivi.

Il reato viene ad esistenza nel momento in cui si realizza la lesione personale, try this essendo un reato di danno. Pertanto, il momento consumativo coincide con l’insorgenza della malattia nel corpo e nella mente.

Lo stesso articolo prevede inoltre che: “La lesione personale è gravissima, con conseguente applicazione della reclusione da sei a dodici anni, se dal fatto deriva:

2 G. Amato, L'introduzione in Italia di un apposito reato è un'innovazione opportuna ma perfettibile

Nella pratica, si punisce il soggetto che provoca una malattia a un’altra persona, termine con il quale ci si riferisce a qualsiasi patologia (anche mentale) che si procura a qualcun altro. 

Se all’epoca del giudizio il leso ha tratto beneficio dall’opera del chirurgo plastico, sarà valutato il danno fisionomico residuo (se ancora sussiste) e non quello antecedente all’intervento.

È da escludere la configurabilità i thought about this dell’omicidio preterintenzionale (in luogo dell’omicidio colposo), a carico del medico-chirurgo il quale, pur in assenza see post di oggettive ragioni di urgenza e travalicando i limiti del previo consenso prestato dal paziente, effettui un intervento chirurgico demolitorio da lui erroneamente ritenuto necessario e dalla cui maldestra esecuzione derivi la morte del paziente medesimo.

Ma, in quest'ultimo caso - e solo quando configurante colpa lieve -, le condizioni richieste sono il dimostrato corretto orientarsi nel campo delle linee-guida pertinenti in relazione al caso concreto ed il progredire nella fase della loro attuazione, ritenendo l'ordinamento di non punire gli adempimenti che si rivelino imperfetti.

Ne deriva che non costituiscono “malattia” e, quindi, non possono integrare il reato di lesioni personali, le alterazioni anatomiche alle quali non si accompagni una riduzione apprezzabile della funzionalità. (Fattispecie in cui, refertata la diagnosi di “eretismo psichico reattivo”, la Corte ha ritenuto che la condotta dell'imputato non abbia provocato un vero e proprio stato di shock, ma solo un semplice spavento, inidoneo advert essere ricondotto al concetto di lesione).

(In applicazione del principio, la Corte ha escluso l'operatività della scriminante in relazione alle lesioni provocate a seguito di uno scontro tra due natanti, nel corso di una esibizione non competitiva).

La disposizione incriminatrice nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie e loro ausiliari trova applicazione quando le lesioni nei confronti di tali soggetti siano poste in essere “a causa o nell’esercizio” dell’attività sanitaria, ovvero quando ricorra un nesso funzionale tra la condotta lesiva e l’attività svolta dal soggetto passivo e non anche quando la condotta lesiva sia determinata da motivi che esulano dall’attività stessa4.

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